Calciomercato / Il Torino e Ljajic continuano a distanza un discorso molto fumoso: i tifosi lo applaudono, per la dirigenza è cedibile. Galatasaray e Marsiglia alla finestra

Non è per nulla chiaro il futuro di Adem Ljajic al Toro. E sembra incredibile che un giocatore tra i più tecnicamente dotati dell’intera rosa non abbia ancora la certezza di restare in granata o meno. Per questo motivo, con il Torino, si sta parlando, e molto. Lo sta facendo l’agente di Ljajic, Ramadani, rassimilabile a Raiola in modus operandi e soprattutto potere di trattativa: contatti con la dirigenza granata per capire davvero quale sia l’intenzione del Torino a cinque giorni dalla fine del calciomercato. Mai come quest’anno così ingarbugliato.

Ljajic: il Torino non lo reputa incedibile

La verità è che per il Torino Adem Ljajic non è un giocatore incedibile. Che poi, a dire il vero, nel Toro nessuno lo è: solo che il fantasista serbo non sembra in questo momento storico appartenere alla categoria dei giocatori che potrebbero partire solo di fronte a un’offerta monstre, di quelle da capogiro, come per Belotti. No, Ljajic nel Torino è considerato più di un gregario ma meno di un titolare, sulla carta, fisso: Mazzarri, che pur lo stima e che ha appianato alcune divergenze emerse durante lo scorso campionato, sta puntando secco sul duo Belotti-Falque (che deve ancora imparare a interpretare il ruolo da seconda punta nel migliore dei modi), con Ljajic che tra infortuni, preparazione posticipata a causa del Mondiale, e appunto un discorso tecnico-tattico, parte più indietro nelle gerarchie. Ma questo al giocatore sta bene solo a metà, per questo sta chiedendo al Torino: cosa vogliamo fare? E le idee, in questo senso, non sembrano molto chiare.

Calciomercato Ljajic, il Toro riceve i sondaggi di Galatasaray e Marsiglia

Ecco perché lo stesso agente del giocatore si sta guardando intorno, alla ricerca della possibile offerta giusta. Ci hanno provato, ancora, il Galatasaray e il Marsiglia, ma senza tentare l’affondo giusto. Intanto, dopo aver raccolto gli applausi dello stadio, che si è così esposto circa una sua permanenza o addio, Ljajic al Filadelfia si allena a parte, per cercare di recuperare e tornare a disposizione già contro la partita con la Roma, un’altra squadra che era partita forte su di lui, per poi relegarlo in panchina. Un’altalena tra panchina e campo che in giallorosso ha tollerato poco, e che sembra non voler nemmeno accettare ora, in granata. Aria di divorzio turbolento? No, non sarebbe corretto dirlo. Ma che i rapporti siano in questo momento sotto osservazione è davanti agli occhi di tutti.


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Peterpann
6 anni fa

Più che chiedere chiarezza al Toro, dovrebbe essere il Toro a chiedere chiarezza a Ljaic sul suo futuro per come intende contribuire alla causa. Diceva JFK: Non chiederti cosa può fare l’America per te, chiediti cosa puoi fare tu per l’America. Certi concetti non passano mai di moda.

Hal
Hal
6 anni fa

È il migliore che abbiamo coi piedi. Punto. E ci ha levato le castagne dal fuoco l’anno scorso. Poi tutti d’accordo che sia ancora tatticamente indisciplinato. Ma il meglio lo abbiamo visto con loro tre davanti. Starebbe a un allenatore tatticamente lungimirante adattarsi a chi ha. Non il contrario

Vegeta
Vegeta
6 anni fa
Reply to  Hal

Il calcio è totale ed i giocatori che non lo capiscono rimangono incompiuti.
Questo è Ljajic….

granatadellabassa
6 anni fa


Hai ragione. Le big lo snobbano e/o lo guardano con sospetto per la sua fama di lavativo.
Mazzarri però lo può valorizzare se riesce a sfruttarlo da trequartista. Può essere un’occasione unica per esplodere.
Diversamente gli si aprono le porte del campionato turco o russo.

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